Ecco i commenti fatti da P. Jean-Pierre Flachaire, priore de Nostra Signora dell’Atlante a Midelt, il 5 marzo 2005, sul mistero della Visitazione:

«Vorrei ritornare un momento su questa parola di Christian che vi ho citato all’inizio del mio intervento. Che questo mistero della Visitazione è una festa “quasi patronale” di Nostra Signora dell’Atlante… Ho fatto qualche ricerca, ed ecco la mia conclusione. Nella sua omelia del 31 marzo 1993, Christian precisa che è “forse su ispirazione di Fratel Charles  che i primi monaci de l’Atlas hanno fatto di questa festa una festa “quasi patronale”. In effetti, a partire da numerosi testi, noi sappiamo che c’era già un’intuizione forte di Padre Charles de Foucauld. A mia conoscenza, l’eremita di Tamanrasset è il primo ad aver capito che è questo mistero che noi dobbiamo vivere in terra d’Islam.

Nostra Signora dell’Atlante – la statua che porta questo  nome – si trova sulla montagna, su un punto molto elevato, visibile da tutta la contrada, e domina il monastero, insieme a tutta la regione.  Questa statua viene da Staouëli, il primo monastero trappista in Algeria dal 1843 al 1904. Si dice che il Padre de Foucauld, che ha vissuto qualche tempo a Staouëli, abbia pregato davanti a questa statua. Molto presto, dunque, i nostri primi fratelli de l’Atlante hanno messo in relazione il Padre de Foucauld, questa statua, il mistero della Visitazione – che gli era caro – e il loro motto. Il motto de l’Atlante è: “Un segno sulla montagna”. Questo segno, sullo stemma del monastero, è la croce, sulla cima delle montagne dell’Atlante. Ma, più discreta, nell’angolo sinistro del blasone, c’è anche una Stella, e la Stella, lo sappiamo, rappresenta Maria.

I nostri Fratelli, appena un anno dopo il loro arrivo a Tibhirine, piuttosto che custodirla per loro nella cinta del monastero questa statua di provenienza da Staouëli,, sono andati a porla su un piedistallo di cemento, dell’altezza di quattro metri, in cima alla montagna. Maria fu veramente per loro “il nuovo segno sulla montagna”. Non Maria da sola, ma Maria con Gesù. Non Gesù nella braccia di Maria… ma Gesù nel seno di Maria. Infatti questa statua, Nostra Signora dell’Atlante, è abbastanza rara, è una Vergine incinta, che ha sulla cintura la testa di un angioletto… Maria che porta Gesù… Maria nella sua Visitazione… di “fretta” verso l’”altro”… Nostra Signora della Visitazione….Nostra Signora dell’Atlante ha ricolmato, [con la sua presenza], la sua “missione”.

I nostri sette Fratelli sono stati sequestrati l’indomani della celebrazione dell’Annunciazione, il 26 marzo 1996, e i resti - le loro teste – sono stati ritrovati alla vigilia della Visitazione, il 30 maggio 1996. Sono rimasti nascosti durante tutta la loro vita, ma ancor di più i loro ultimi 56 giorni, come nel seno di una madre.

Poi, la testimonianza del “dono della loro vita, per amore, è stato il “segno”, il “sussulto”  che ha dato inizio ad una moltitudine di Magnificat ovunque nel mondo, a cominciare dall’”altro” dell’Islam».