Padre Amédée (Jean Noto)
Nato in Algeria nel 1920, Padre Amédée entra dapprima fra i Padri Bianchi, poi raggiunge, nel magio 1946, la Trappa Nostra Signora dell’Atlas a Tibhirine; era il più anziano della Comunità, precedendo di qualche mese Fratel Luc.
Nel monastero è abbastanza presto incaricato della lavanderia, compito che conserverà, anche nei suoi ultimi anni in Marocco. Aveva preso la nazionalità algerina e parlava l’arabo dialettale. Formato come infermiere da Fratel Luc, potè mantenere un minimo di cure al dispensario durante le due assenze importanti di Fratel Luc negli anni 60.
Legato alla Caritas, si è occupato della Prevenzione Medica Infantile per i bambini dei paesani dal 1962 al 1970. Vicino ai bambini, nel 1961, con l’appoggio del suo Abate aveva creato una scuola in fondo al terreno del monastero; questa scuola fu ripresa (con atto notarile) dal Comune nel 1963.
In grande complicità con Fratel Luc, era vicino alle famiglie del vicinato e un po’ “l’assistente sociale” del monastero.
Molto amato da tutti, la popolazione lo chiamava Sceicco Amédée. Un aneddoto: il giorno dell’Indipendenza dell’Algeria, dovendo andare a cercare dei documenti a Medea, attraversò, in tenuta Trappista, la folla in festa sulla piazza principale, senza essere assolutamente molestato.
Avendo raggiunto Nostra Signora dell’Atlas in Marocco nel 2001, seriosamente malato ritornò per le cure all’Abbazia di Aiguebelle nella primavera del 2008 et là fu chiamato presso il Pade il 27 luglio 2008.
Molto amato da tutti, la popolazione lo chiamava Sceicco Amédée. Un aneddoto: il giorno dell’Indipendenza dell’Algeria, dovendo andare a cercare dei documenti a Medea, attraversò, in tenuta Trappista, la folla in festa sulla piazza principale, senza essere assolutamente molestato.
Avendo raggiunto Nostra Signora dell’Atlas in Marocco nel 2001, seriosamente malato ritornò per le cure all’Abbazia di Aiguebelle nella primavera del 2008 et là fu chiamato presso il Pade il 27 luglio 2008.