La pagina della presenza monastica nel Magreb non si è definitivamente voltata il 27 marzo 1996.
Grazie al “piccolo resto” della Comunità di Tibhirine, Padre Amédée e Padre Jean Pierre, grazie ai Fratelli di Fès, grazie ad altri, venuti a inscriversi nel messaggio e nell’azione dei Fratelli, Nostra Signora dell’Atlas è sempre presente in Marocco, e sempre vivo il luogo Tibhirine, dove una piccola comunità di Chemin Neuf cerca di impiantarsi.
La situazione attuale rispetto a questi due punti è dettagliata in “TIBHIRINE OGGI" e "N.S. dell’ATLAS in MAROCCO”, ma è utile fare un piccolo excursus storico di quanto è successo negli anni successivi al 27 marzo 1996.
Padre Amédée (Jean Noto)
Nato in Algeria nel 1920, Padre Amédée entra dapprima fra i Padri Bianchi, poi raggiunge, nel magio 1946, la Trappa Nostra Signora dell’Atlas a Tibhirine; era il più anziano della Comunità, precedendo di qualche mese Fratel Luc.
Nel monastero è abbastanza presto incaricato della lavanderia, compito che conserverà, anche nei suoi ultimi anni in Marocco. Aveva preso la nazionalità algerina e parlava l’arabo dialettale. Formato come infermiere da Fratel Luc, potè mantenere un minimo di cure al dispensario durante le due assenze importanti di Fratel Luc negli anni 60.
Padre Jean Pierre Schumacher
Loreno, nato nel 1924, fece parte dei “malgrado loro” mobilizzati nell’esercito tedesco per andare sul fronte russo. Una tubercolosi “provvidenziale” glielo evitò e sarà l’unico sopravvissuto della sua unità.
Nel 1957 entra all’Abbazia di Timadeuc, ed è nel 1964 che risponde all’appello iniziato da Mons; Duval et Dom Jean de la Croix, abate di Aiguebelle, e raggiunge Tibhirine.